Bruno Cagli oggi ci ha lasciato. Nel suo curriculum si descriveva « poeta », e del suo talento nell’arte del combinare poeticamente le parole andava assai fiero. Era un uomo di studio; la sua sapienza e il suo acume li ha messi per quarant’anni al servizio della Fondazione Rossini, di cui è stato Direttore artistico, nonché motore insieme a Philip Gossett e Alberto Zedda.
Affidiamo alle parole di Gioacchino Belli il nostro commosso commiato, auspicando che, travalicato il limite terreno, Bruno possa dire con le parole del poeta che tanto amava « adesso tanta pasce! Oh avventi umani!