Una storia che nasce nel 1858…
Con R.D. 4 aprile 1869 il Comune di Pesaro veniva autorizzato ad accettare l’eredità lasciatagli da Gioachino Rossini con testamento del 25 luglio 1858.
Giugno 1869 – Con l’eredità il Comune istituiva il Liceo musicale che nel giugno 1869 veniva eretto con Regio Decreto in Ente morale.
1940 – Con la Convenzione del 1940 il Liceo musicale veniva statizzato trasformandosi in “Conservatorio statale di musica G. Rossini”, mentre l’Ente morale, al quale il Comune aveva conferito la proprietà e la gestione del patrimonio ereditato dal Maestro, assumeva la denominazione di “Fondazione G. Rossini”.
La Fondazione non ha scopo di lucro.
Le finalità della Fondazione sono: il sostegno dell’attività del Conservatorio e lo studio e la diffusione nel mondo della figura, della memoria e delle opere di Gioachino Rossini.
Gli opera omnia in Edizione critica, costituiscono il maggiore impegno editoriale, che la Fondazione svolge in collaborazione con Casa Ricordi, cui è affidata la distribuzione delle Edizioni, la stampa degli spartiti e delle parti orchestrali e corali.
Scopo dell’Edizione critica non è soltanto quello, di per sé valido, di compiere un’operazione di restauro filologico, ma anche quello di restituire al pubblico la produzione rossiniana, in passato limitata a pochi titoli di repertorio.
Il collegamento con il Rossini Opera Festival, che mette in scena le opere del Maestro in Edizione critica, permette la verifica immediata e dal vivo del lavoro svolto, all’interno di una dimensione di laboratorio sperimentale che costituisce un caso pressoché unico nella vita musicale non solo italiana, ma internazionale.
Fondazione Rossini, Casa Ricordi e Rossini Opera Festival fanno parte del Comitato per la Restituzione rossiniana.
La Fondazione ha inoltre un proprio periodico che ospita contributi scientifici di carattere musicologico (il «Bollettino del Centro rossiniano di studi»), ha intrapreso l’edizione integrale dell’epistolario rossiniano (Gioachino Rossini. Lettere e documenti, a cura di Bruno Cagli e Sergio Ragni) e pubblica infine con scadenza regolare altre tre collane: Saggi e Fonti, I Libretti di Rossini, Iconografia rossiniana e Tesi rossiniane.
L’attività della Fondazione si realizza con il contributo del Comune di Pesaro, della Regione Marche, dell’Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, del Ministero della Cultura e la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e della Banca Intesa San Paolo.